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Si dice che l’americano medio, scelga il presidente con il portafoglio perché sa di dover pagare quasi tutto di tasca sua: la casa con giardino; le cure mediche; il fondo pensione.

Per questo, quando ne valuta il rispetto delle promesse elettorali: le tasse, le quotazioni azionarie e inflazione; pesano più di:

giustizia, politica estera e prima bandiera su Marte.

Ma noi, a cosa dobbiamo guardare per capire cosa influenzerà i nostri investimenti?


Gentile lettore,

è di questi giorni la notizia che Trump sia sotto puntigliosa osservazione perché il prezzo delle uova è alle stelle e non importa che sia colpa sua o dell’Aviaria perché, tra le promesse elettorali, c’era anche quella di intervenire per calmierarne il prezzo.

Così Mr. e Mrs. Jones non gli perdonano di non averlo fatto. Del resto, la mattina a colazione, chi è l’americano disposto a rinunciare a scrambled eggs & bacon?

Scherzi a parte, se non sarà la frittata, saranno comunque i temi economici a guidare il voto alle elezioni di medio termine, tra poco più di un anno e mezzo, che potranno confermare o cambiare la maggioranza repubblicana di Camera e Senato. 

Nel frattempo, c’è chi da Trump si sente tradito e chi invece gode inaspettati favori.

Molti di noi sono cresciuti in un’epoca, e con un’epica, in cui tante situazioni critiche venivano risolte da un “arrivano i nostri”.

Quelli che venivano in soccorso, erano quasi sempre i Soldati Blu che scacciavano gli Indiani, o i Marines con l‘elmetto M1 che sbarcavano in Normandia.

Poi con il tempo e la maturità, abbiamo contestato l’invasione dell’Iraq e dell’Afganistan ma, l’Undici Settembre, abbiamo pianto con loro che, nonostante tutto, anche se un po' imbruttiti, erano pur sempre “i nostri”. 

Oggi, inopinatamente, ciascuno di noi, come l’Europa in generale, abbiamo dovuto prendere atto che questa volta “i nostri” sono sì arrivati, ma in soccorso degli altri. Si tratta di un colpo basso ma, in una certa misura, meritato.

La nuova situazione costringerà i 27 e non solo, a decidere se piangersi addosso, se rintanarsi ciascuno a casa sua o se fare dell’Europa molto più di un semplice toponimo geografico. 

Ma, per noi, quali saranno gli aspetti determinanti per la gestione dei risparmi? 

Il primo periodo di applicazione dei dazi darà nuovo vigore all’inflazione. Potrebbe essere un fenomeno di breve periodo, ma esposto al rischio di trovare combustibile nelle politiche fiscali espansive degli USA, della Cina e di altri paesi. 

Il dollaro potrà indebolirsi, perché Trump lo vuole, ed è probabile che lo ottenga.  

L’Intelligenza Artificiale attirerà ancora grandi investimenti, non perché i risultati attuali siano entusiasmanti ma perché, in tema, nessuno vuole restare indietro. Il rimpatrio delle fabbriche, la domanda d’alluminio e acciaio per i tanti investimenti previsti per le infrastrutture e la generale corsa al riarmo, richiamano l’attenzione sulle azioni dell’industria in generale e, su quella pesante, in particolare.


IMPLICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI 

I mercati, anche a seguito dell’ondivaga trumpiana minaccia di applicazione di dazi, che si aggiunge alle oscillanti speranze di pace in Ucraina e a Gaza, vivranno un periodo di volatilità, in parte già iniziato.  Ilrischio inflazione suggerisce di non tenere, in Conto corrente (salvo ché, sia ben remunerato) cifre significative, per un tempo prolungato.   Per la parte in obbligazioni meglio sovrappesare strumenti:

indicizzati all’inflazione, flessibili ed a durata compresa tra 24-36 mesi. 

Le azioni, come ci ha insegnato l’uscita dalla crisi covid, sono da preferire, pur mettendo in conto frequenti oscillazioni.

I ribassi sono da considerare opportunità. I settori più interessanti dovrebbero essere quelli descritti in precedenza, a cui aggiungere gli investimenti nel settore bio-sanitario. In questa fase, all’Europa, possiamo dedicare un’attenzione maggiore di quella che generalmente dedichiamo. 

Una nota a parte meritano i titoli di stato italiani.

Il piano ReArm EU del 6 marzo, dà inizio ad un ampio programma di spesa militare. Se è vero che i soldi spesi in armamenti saranno esclusi dal Patto di Stabilità, è altrettanto vero che, i mercati, delle norme interne europee se ne infischiano. Per i mercati si tratterà di un aggravio del Debito che potrebbe peggiorare il Rating e allargare gli spread. Questo, di norma, fa salire i tassi e, come sappiamo, quando i tassi salgono le quotazioni dei BTP, che abbiamo già in portafoglio, scendono.


CONCLUDENDO

Non sarà solo il prezzo delle uova a condurre Trump a scelte meno schizofreniche.

Anche altri prodotti cult, come i giganteschi Pick-Up, vedranno prezzi alle stelle per il moltiplicarsi dei dazi sui componenti importati. Se aggiungiamo il malumore di gran parte della imprenditoria (forse escluse alcune Big-Tech) e la reazione negativa della borsa. . . ”La frittata è servita!”

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Soprattutto in momenti d’incertezza, la performance degli investimenti dipende più dai comportamenti dei risparmiatori che dall’andamento dei mercati. Quindi: Come reagire questa situazione sconvolgente?

Primo: non farsi sconvolgere!

Poi, se reputasse per Lei utile chiarire qualche dubbio o

scambiare informazioni: Cell 335 387 910   oppure   vincenzo.carrano@allianzbankprivate.it




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